Galati Mamertino (ME)

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Descrizione generale

Il paese sorge a circa 800 m. d’altitudine nella valle del Fitalia sulle pendici dei Nebrodi. L’economia è agricola-pastorale ed è ormai consolidata una ottima tradizione culinaria basata su prodotti di produzione locale (carne, formaggi e funghi). Le chiese custodiscono opere d’arte di rilievo. La casa editrice Einaudi nell’opera “Storia dell’arte in Italia” ha dedicato al paese un intero capitolo annoverandolo tra i centri minori. Ricco di bellezze naturali fra le quali spiccano: la cascata del catafurco che si forma all’interno di un canyon; la stritta du paraturi formata dal fiume Fitalia che scende fra ripidi pendii; la vasta pineta e il maestoso bosco. E’ presente un’ampia area popolata da caprioli.


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Le prime notizie del culto di San Giacomo che si hanno risalgono al XVI secolo e sono riferite alla costruzione della cappella dedicata al Santo effettuata su commissione di Gianvito Lanza. La cappella fu costruita all’interno della chiesa matrice e tutt’ora custodisce la statua di dell’Apostolo raffigurato con le sembianza da pellegrino. All’interno della chiesa si trova anche un quadro con raffigurato il Santo che prega con sullo sfondo il paese. La tela fu realizzata da Giuseppe Trisca nel 1753. Bernardo Amato (1628-1647), appartenente all’omonima nobile famiglia, fu cavaliere di San Giacomo la Spada. Si ha notizia del regolamento di una  confraternita di San Giacomo esistente nel 1887. Attualmente esiste un’associazione denominata Gruppo San Giacomo che si occupa dell’organizzazione della festa e di eventi culturali.  Ancora oggi la festa di San Giacomo è celebrata con profonda partecipazione dell’intera comunità. Inizia il 24 luglio con la processione di una preziosa reliquia incastonata in un braccio d’argento e si conclude il 25 luglio con una lunga processione della statua di San Giacomo. Il pesante fercolo viene portato sulle spalle, da numerosi portatori. per le vie del paese, Lungo il tragitto si effettuano soste di preghiera e i portatori usano elevare, con la forza delle braccia, il pesante fercolo verso il cielo in segno di devozione.  E’ in programma la costruzione di una imponente statua in bronzo da collocare su un di colle che domina il paese.

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